Mi ricordo qualche anno fa quando parlai con un amico collega che mi disse...
“sto impostando la mia azienda basata su software BIM, sarà il futuro!”
Io sgranai gli occhi perché non avevo idea di cosa fosse sinceramente... e gli chiesi “... e che roba è?”
Lui con uno sguardo onnipotente disse..” è un software di modellazione che ti permette di aggiornare le tavole grafiche in un secondo... basta modificare gli elementi nel modello 3D e automaticamente ti cambiano misure, sezioni e prospetti nella tavola grafica e pensa, con un clic puoi anche tirar giù il computo metrico dettagliato...”
Alla sera mi sono guardato allo specchio e mi sono sentito un troglodita, io che ancora neanche usavo il layout in Autocad ma creavo il riquadro della stampa con la mascherina inserita e scalavo disegno e scritte direttamente nel modello.
Così con la volontà di un topo da biblioteca ho iniziato a spulciare articoli, riviste e siti internet di produttori di software BIM tempestando di telefonate i fornitori.
Ma la fantasia viaggia e non fa i conti con la realtà perché cari colleghi si, la potenza sprigionata dal programma è assoluta ma come dire... un elicottero te lo puoi anche comprare ma poi? Che ci fai… lo metti in giardino e ci fai una serra dentro??
Viviamo effettivamente in un periodo lavorativo in cui “l’urgenza” è ormai una esigenza e la giornata per un professionista autonomo non solo è un campo di battaglia ma è un continuo manifestare intoppi e problemi che se non risolti tempestivamente in breve tempo si trasformano in grilli parlanti che ti seguono anche nel sonno.
Da qui inizia l’organizzazione del professionista che vuole evolvere la propria azienda nel mondo BIM (acronimo di Building Information Modelling) ovvero un software di progettazione che sfrutta la modalità di gestione di informazioni lungo l'intero ciclo di vita di una struttura edilizia, dalla progettazione iniziale attraverso la costruzione, la manutenzione, fino allo smantellamento finale, mediante l'impiego di modellazione digitale.
Per comodità vi riporterò un facile schema che ho seguito per sviluppare e mettere in pratica la conoscenza della materia riuscendo poi ad applicarla nella professione.
Ho chiesto ad amici professionisti le loro impressioni sui software che utilizzano nella professione e ho analizzato con il mio personale parametro il prodotto che forniscono sul mercato.
Controlla che non sia un software privo di corsi di formazione, in tal caso incorreresti in un danno economico causato da un dispendio di ore improduttive.
Considera la spesa e ovviamente prepara un piano di rientro nel caso tu dovessi effettuare l’acquisto.
Dipende!
Hai bisogno di programmi di architettura? Oppure di programmi con ampia libreria che comprende particolari tecnici strutturali? (Cavolo ma si potrà in un blog parlare di nomi di software oppure qualcuno se la prenderà male?... proviamo dai magari un’anima Pia decide anche di sponsorizzarci).
Dalla mia personale esperienza ho trovato una buona potenza in questi, che hanno una media integrazione con entrambe le esigenze:
Decisamente uno strumento potente, con un modo di ragionare non prettamente intuitivo ma una volta imparato rilascia un output impressionante.
Tavole grafiche di alta qualità, integrazione con programmi di calcolo in IFC, ampia libreria di elementi costruttivi architettonici e strutturali, possibilità di parametrizzare gli elementi in modo dettagliato e Plug per integrazione con nuvole di punti
https://graphisoft.com/it/solutions/archicad
Alla fine la mia scelta, un ottimo programma per architettura con una media integrazione nel campo strutturale.
Con un minimo sforzo organizzativo sarà possibile crearsi una libreria di strumenti utili da integrare nelle tavole grafiche dello strutturista, le stesse direi decisamente gradevoli anche alla vista (anche l’occhio vuole la sua parte giusto?)
Tavole grafiche dettagliate, potenza del programma molto buona, sistema di ragionamento intuitivo e software veloce. Adatto all’utilizzo giornaliero e facilmente utilizzabile grazie anche alla grande quantità di materiale online utile alla formazione di noi dinosauri d’ufficio.
https://download.tekla.com/it/tekla-structures/for-businesses
Il più potente per le strutture in acciaio.
Uno strumento decisamente completo sotto ogni aspetto, il biglietto da visita per lo strutturista che vuole presentarsi nel mercato con una immagine di alta qualità e precisione.
Libreria dettagli completa, tavole grafiche di ottima qualità ed infinite integrazioni con software complementari.
Non propriamente adatto per chi entra in contatto con la mentalità BIM ma sicuramente un obiettivo non irraggiungibile per gli ambiziosi.
https://www.concrete.it/prodotti/sismicad/
Prodotto dalla Concrete, un ottimo programma strettamente strutturale che produce elaborati sia di calcolo che grafici. Propone un semplice sistema di parametrizzazione dei materiali e fornisce oltre a tutti gli output BIM un valido e potente report di calcolo.
Personalmente la mia scelta in ambito di software di calcolo.
Inizia da un modello base, possibilmente da un telaio ed evolvi poi in strutture scatolari per arrivare poi a coperture.
Passo per passo analizza gli elementi prima di procedere con la realizzazione del modello finale in modo da evitare di fare confusione e perdere tempo (per noi prezioso).
Ogni elemento appreso in maniera corretta risulterà una conquista che ti ritroverai una volta che il modello tridimensionale sarà completato.
Utilizza il materiale messo a disposizione dalla casa editrice e perché no, prova a digitare su youtube l’argomento che stai trattando... potresti scoprire un canale molto utile.
Considera che nel 2025 la cerchia è ancora ristretta quindi la scelta del programma deve essere anche valutata sulla buona integrazione che il sistema scelto dialoghi in maniera corretta con i software dei colleghi che fanno parte del tuo team.
Un consiglio... utilizza come primo modello una commessa semplice la cui consegna non sia “… mi serve ieri!”
In questo modo anche se il prodotto che fornirai non sarà il tuo miglior risultato almeno potrai monetizzare una percentuale delle tue ore spese.
Mi raccomando la post produzione... la professionalità sta nella qualità del lavoro che fornisci!
Ma alla fine poi tutta questa fatica ci porterà a qualcosa oppure era meglio spendere il nostro tempo libero a giocare a freccette? A parer mio, Ingegnere civile di una piccola realtà, decisamente si, ma è evidente come la strada da percorrere sia ancora lunga.
Credo che nel momento in cui l’AI entrerà a gamba tesa nella nostra professione darà una svolta a tutto questo integrandosi i software e con il mood giornaliero, velocizzando i processi e richiamando personale qualificato alla gestione delle commesse...
Credo che il prodotto che si otterrà lavorando con giornalmente risulterà sempre più preciso e limiterà gli errori sia di progettazione che di cantiere... Ma credo anche che l’Ingegnere che sapeva usare la calcolatrice e aveva la concezione della potenza del momento di inerzia e dei numeri che uscivano dalla penna resterà sempre un mito da osannare e tenere in considerazione.
Cresciamo insieme condividete la vostra esperienza…
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